Il matrimonio di Gabriele e Jessica

Non c’è uomo più completo di colui che ha viaggiato, che ha cambiato venti volte la forma del suo pensiero e della sua vita. Alphonse de Lamartine

Ho conosciuto Gabriele e Jessica quando eravamo tutti bloccati, nel limbo di zone gialle e rosse, e a ripesarci bene è stata una incredibile contraddizione. Infatti, il tema del matrimonio è stato il viaggio, in grado di rappresentare molto bene la loro intesa, la loro voglia di scoprire il mondo

Il tema del matrimonio può essere da fuori uguale a tanti altri, ma ogni coppia ha una storia, una  caratteristica: la sfumatura creata è una sfumatura vintage. Lo si vede già dalla partecipazione scelta, dove il planisfero con l’aeroplano che viaggia da un capo all’altro, diventa vintage anche grazie alla carta scelta, ruvida al tatto e sfumature di colore.

Perché questa sfumatura vintage? Tutto è nato, grazie alla scelta di Jessica di trasformare l’abito della mamma (che si chiama Manuela come me!) da lungo, stile anni 90 a modello corto! Da qui la fantasia ha cominciato a correre.

Gabriele e Jessica sono una coppia moderna, molto sveglia e innamoratissima; hanno compreso che sono i particolari che fanno la differenza e hanno cominciato ad organizzare il matrimonio proprio da uno dagli aspetti più importanti: l’esperienza del gusto, del buon cibo e del palato. Infatti, mi sono stati presentanti da “Colori e Sapori”, che di cose buone se ne intendono.

Ma se avevano già organizzato quasi tutto, perché utilizzare la wedding planner? Ho aiutato i ragazzi a organizzare tutti gli elementi del matrimonio, ma soprattutto uniformare gli orari e gli spostamenti e aiutarli a trovare gli ultimi fornitori che rispecchiassero davvero il loro volere.

Anche per il centrotavola, abbiamo optato per una atmosfera moderna ma con qualche sfumatura vintage: si univano in un movimento omogeneo elementi floreali come bouquet di fiori freschi e piante aromatiche (ma non la lavanda) ed elementi di arredo come sostegni in legno, un piccolo caravan in legno, lanterne piccole e grandi. Il colore dominante era l’arancione.

In questo matrimonio, avevamo tutto: tema e colore!

Intorno al tavolo reale, (attenzione diverso per profondità da quello imperiale) sedevano 30 persone, un numero scelto e creato ad hoc, per avere quelle persone giuste, e per avere la sensazione di vedere tutti con un colpo d’occhio: per ovviare alla problematica delle sedute, oltre al tableau de mariage, su ogni menu avevamo scritto il nome del commensale.

La confettata era ovviamente un tripudio di riferimenti al viaggio: in tempi di COVID, la presento sigillata in confezioni a tema o che sono personalizzate in base al volere degli sposi. In questo caso, Gabriele e Jessica hanno potuto regalare ai loro invitati delle piccole valigie.

Le bomboniere erano allestite su un pianoforte, circondate da frasi sul viaggio.

E come guestbook, un mappamondo!

Il matrimonio di Roberto e Samantha

Cosa ricordo del giorno del matrimonio di Roberto e Samantha?

Sono stati l’anima della festa, della testimonianza del loro amore per tutta la giornata del loro matrimonio, anche grazie ai loro sguardi, alla loro vicinanza e alla loro presenza.

L’immagine di una coppia che ha fatto del proprio matrimonio il loro GRANDE giorno, la loro festa: è un giorno dove godere dell’amore della coppia, del divertimento e dell’amore e dell’affetto che le persone invitate riversano addosso. E questa sensazione si percepiva.

Nella progettazione, siamo partiti dal colore: anzi dai due colori; sicuri e senza indugi, gli sposi hanno scelto un abbinamento molto estivo giallo e turchese, creando un abbinamento fresco e alternativo, che ricorda il caldo e l’estate.

Il matrimonio di Roberto e Samantha alterna elementi tradizionali e moderni come, per esempio, la scelta di partecipazioni in plexiglass, chiuse con un sigillo di ceralacca e di invece di centrotavola con elementi vintage, scovati nei vari mercatini.

I due colori sono stati riproposti anche sul tovagliato e sugli elementi decorativi del tableau in plexiglass con fiori di carta e della confettata. Per rispettare i termini del protocollo, la confettata è stata presentata in confezioni dal packaging moderno e che alternavano i due colori di riferimenti.

Le bomboniere, invece, stimolavano il palato e il gusto: una birra artigianale e biscotti dolci e salati.

Il matrimonio è stato celebrato in una ex fortezza, tra le montagne di Lecco e Bergamo in una location che assomigliava molto anche ad una villa in Toscana, ma conoscendo la loro storia mi ha colpito molto la similitudine tra lo spessore delle mura e la forza trasmessa dal loro stare insieme. Come dire, qui con me starai al sicuro, al riparo in queste mura.

 L’abito di Samantha è stato un inno alla ragazza diventata sposa: decori di pizzi, ramage che salivano sulle spalle mentre la gonna era liscia, creando una immagine delicata. Il velo riccamente decorato incorniciava ancora di più la figura di Samantha.

Roberto, elegantissimo quanto emozionato, vestiva un abito in grado di rivisitare il classico, con molti particolari come, per esempio, un particolare delle scarpe, l’alternanza di parti scamosciate e di pelle.

La cerimonia civile ha avuto luogo nell’immenso parco della villa, con passatoia e gazebo, davanti a parenti, amici nuovi e di vecchia data; l’emozione palpabile nello sguardo di Roberto che aspettava la sposa, lo scambio degli anelli portati dalla dolce Sonia insieme ad un meraviglioso cagnone di nome Igor. I lettori si sono alternati, rendendo ancora più speciale l’ambientazione con letture e lettere scritte ad hoc.

Una giornata dedicata alla giusta celebrazione di un amore.

La confettata

La confettata non riguarda solo il festeggiamento del matrimonio, ma può essere utilizzata in tanti e diversi contesti: dal battesimo al compleanno, dalla festa di laurea a quella di pensionamento passando per l’anniversario di matrimonio!

Qui puoi trovare una carrellata di confettate per il battesimo

La chiamo confettata anche se in tutti i casi non vengono presentati solo confetti, ma anche caramelle morbide per intenderci come quelle di HARIBO e cioccolata (artigianale sia come dragèes e praline sia come cioccolatini finger). E che quindi potrebbe assumere anche una connotazione da candybar.

Ogni confettata è diversa per segue i gusti, il tema e/o il colore dell’evento: in questi anni di attività, ho creato allestimenti sempre diversi e personalizzati, partendo sempre dalle esigenze del cliente e dai colori dell’evento. Più mi sento libera di elaborare decorazioni, più ci saranno particolari di allestimento.

Alcuni elementi si ripetono, come per elaborare una firma.

Preparata di solito in concomitanza con il buffet di dolci o frutta, in parallelo con il tavolo delle bomboniere, viene inaugurata dopo il taglio della torta che solitamente nei matrimoni coincide con la parte più informale della festa e che dà via alle danze.

Sul tavolo sono presenti i segnagusto vicino al vaso e ogni contenitore ha un cucchiaio per poter comodamente prelevare i confetti. Sono presenti scatole portaconfetti o sacchettini di tulle (questo in base a come si struttura l’allestimento della confettata) per fare scorta o assaggiare più gusti.

Le caramelle sono per i bambini che solitamente non mangiano i confetti, se non quelli con il cioccolato: ogni gusto di confetti e caramelle è presentato in un vaso con il tappo o altri contenitori ermetici per garantire la freschezza del prodotto e la sua sicurezza (soprattutto per allestimenti all’aperto).

Ci sono gusti di confetti che non possono mancare, quali: il tradizionale alla mandorla classica (per i puristi che cercano il confetto non ripieno), mandorla e cioccolato, un mix di frutta. E poi il cavallo di battaglia: il confetto croccante.

Per scegliere i gusti più corretti, qualche tempo prima dell’evento, possiamo fare una bella degustazione. Insomma un lavoro duro!

Le confettate nei battesimi

In questi anni di attività, ho sempre creato qualcosa di nuovo e qualcosa di diverso, grazie alle persone che ho conosciuto e che mi hanno aiutato ad ampliare i miei confini: i clienti hanno sempre idee diverse, pensieri sui vari eventi che si possono organizzare.

Per questo non ho un catalogo: o per meglio dire, possiamo partire da alcune idee già perseguite, ma sicuramente sarà un percorso che ci porterà verso nuovi orizzonti.

Questa riflessione nasce dalla sistemazione di alcune fotografie di confettate e bomboniere per battesimi (eh sì posso aiutarvi anche in questo) e vedendole tutte insieme ho percepito che abbiamo dato vita a tanti scenari.

Riusciamo a cavalcare la fantasia che l’organizzazione di un battesimo ci stimola, ma non solo.

Anche il significato intrinseco religioso: un bambino che nasce e che viene accolto dalla sua famiglia con un nome tutto suo che lo identifica.

A tutto ciò si aggiunga una cascata di confetti e caramelle, studiati anch’essi nei gusti e nelle confezioni, personalizzate e non, con segnagusto.

Ho costruito giostre con cavalli, orsacchiotti, Lego, animali feroci, animali marini, campi di margherite, Alice nel Paese delle Meraviglie… non vedo l’ora di poter creare insieme altri nuovi scenari.

Il mio cuore nelle tue mani

La frase che rappresenta al meglio questo matrimonio di una domenica di fine settembre sicuramente è Famiglia, ma nel senso più allargato, una famiglia allargata che circonda Isabella e Nicola e il loro grande amore, una famiglia di sangue e non, e di amiche di vecchia data. E non solo la vedi, ma la senti, la percepisci come una energia che ti attraversa.

L’ho sentita personalmente durante il percorso dei preparativi ed è diventata tangibile durante la cerimonia: tutti i ragazzi e gli amici stretti intorno all’amore di Isabella e Nicola.

 Insieme abbiamo scelto colori naturali e leggeri come il bianco e il grigio e un colore molto particolare chiamato fango e che ha una sua totale identità: non lo possiamo paragonare a nulla. L’insieme di questa palette di colori ha creato una atmosfera elegante e frizzante. E questa idea e una grafica personalizzata l’abbiamo portata avanti per tutto il matrimonio.

 Una cerimonia così intensa ed emotiva non mi capitava da un po’; in più il verificarsi di “segnali” (come il frusciare delle foglie) durante il ricordo di persone che non sono qui con noi ha fatto salire le lacrime agli occhi; tutto questo è stato amplificato anche dalla presenza di una celebrante che ci ha messo del suo, che ha dato un tocco personale (ma studiato) alla cerimonia. Grazie Daniela.

 I fiori della cerimonia erano delicati fiori di campo, accompagnati dalla gypsophila: la passatoia color crema scaldava al meglio l’atmosfera.

Sulle sedie gli invitati hanno trovato le wedding bag: avorio con nastro coloro fango e un cuoricino avorio. Al loro interno, un fazzolettino, bolle di sapone e sacchettino con il riso. Insomma, una piccola chicca.

 La musica ha avuto un ruolo fondamentale sia per il divertimento, sia per sottolineare i momenti fondamentali, dove il groppo in gola è forte e ti impedisce di parlare: allora ci si stringe forte e si guarda al futuro con amore.

Con Isabella, abbiamo studiato nei minimi particolari il suo look: l’abito doveva essere qualcosa di diverso e originale, che rispecchiasse la sua anima romantica, dolce e passionale ma anche quella creativa, rock e passionale. Quindi grazie alla collezione di Bianca Collezione Sposa www.biancacollezionemilano.com, abbiamo trovato la giusta unione: il suo abito è stato un successo, grazie alla qualità dei tessuti e alla ricerca continua del giusto accessorio. Il chiodo bianco di cotone è stato quel tocco giusto che fa la differenza. Il mio particolare preferito erano i fiori della gonna e ovviamente le tasche! La stilista Laura Generali ci racconta: “ È stato così anche per Isabella, una donna solare dal carattere dolce ma molto determinato, fu il primo abito che provò e da lì a poco capì senza esitazioni che quell’abito l’ avrebbe accompagnata nel suo giorno più bello.

Isabella non aveva certo bisogno di lustrini e paillettes, la sua personalità così decisa ma allo stesso tempo romantica doveva essere valorizzata con un abito dalle linee pulite, morbide e non costruite, dalla leggerezza dei tessuti e dalla particolarità delle composizioni in cui si alternavano lino e organza di seta.”

 I centrotavola sono stato creati con un trittico di vasi trasparenti, decorati con i nastri dei colori del matrimonio e un cuoricino, mantenendo sempre i colori dei fiori bianchi e delicati: insieme ai menù posizionati, sul tavolo con la medesima grafica delle partecipazioni hanno creato un elegante coordinato. La confettata ha mantenuto i toni del matrimonio: elegante, ma divertente. E con un tocco di cioccolato! 

Insomma, una grande giornata!

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Un matrimonio rock and chic

DSC_0005Le sensazioni sono i dettagli che compongono la storia della nostra vita.
(Oscar Wilde)

I matrimoni lasciano i ricordi, segni e dettagli.

Eleonora e Giovanni hanno lasciato parecchi segni ai loro invitati: una grande attenzione alla grafica, una passione bruciante per la musica e il gusto per il cibo. La location che ci ha fatto da teatro ti riporta alla mente quelle grandi ville in campagna, con un giardino e una sala unica molto molto grande, dove le famiglie possono riunirsi tutte sotto lo stesso tetto.

Ci abbiamo organizzato addirittura un concerto dal vivo, con il palco: insomma un grande avvenimento, con atmosfere che sono passate dall’atmosfera jazz fino al live!

Il colore dominante è stato il grigio, con un pantone specifico che abbiamo riportato nelle buste e in tanti altri aspetti del matrimonio; le bomboniere erano delle piccole spille con la grafica personalizzata degli sposi, coordinate ad un cartoncino per la donazione ad un Ospedale, simbolo che oltre al matrimonio c’è una vita, c’è qualcosa in più.

Anche se il tempo non è stato dalla nostra, ci ha preservato i momenti fondamentali: l’arrivo degli sposi alla cerimonia e il loro arrivo durante l’aperitivo; avendo una location ad hoc, il nostro piano B è stato organizzato con sicurezza, senza dover stravolgere più del necessario la nostra idea di evento.  E anche il catering ha potuto presentare al meglio il proprio servizio.

Eleonora indossava un modello di Inmaculada Garcia, stilista spagnola che si sta facendo conoscere da qualche anno all’interno del settore del matrimonio in Italia, per uno stile moderno, ricco di particolari ma per una sposa grintosa. Giovanni ha scelto un abito blu elegante, ma moderno personalizzato e talmente tanto a pennello che lo ha usato anche per suonare dal vivo insieme alla sua band!

Gli invitati hanno quindi partecipato al grande giorno di Eleonora e Giovanni, come se gli sposi parlassero ad uno ad uno, senza tralasciare nulla.

Ed è vero che i particolari fanno sempre la differenza: il mio lavoro è quello di incastrarli e di rendere l’evento armonico ed omogeneo.

 

 

 

Fiorirà un giardino

Tre cose ci sono rimaste del Paradiso: le stelle, i fiori e i bambini.
(Anonimo)

Veramente in questa storia, ci sono i fiori e i bambini, ma mancano questa volta solo le stelle!  DSC_3095

Questa è la storia di Abigail che si innamora di un girasole e di un nastro arancione fluo: credevo di non riuscire a trovare la giusta tonalità, ma invece siamo riusciti ad accontentare la nostra piccola cliente.

Maggio è il mese delle rose, ma anche delle comunioni!

Per questo, la sweet table era un piccolo giardino in fiore: fiori dai vasi, fiori in feltro, carta crepla o cartoncino decoravano tutti i vasi pieni di confetti: dalla mandorla classica arrivando alla pesca, con un rimando a quelli contenuti nelle scatoline delle bomboniere.

Le bomboniere di Golose Creazioni https://www.golosecreazioni.com/ sono state il punto di partenza di questo allestimento: un girasole in pasta di fimo con una piccola calamita, modellato a mano posizionato su una scatolina con nastro arancione fluo. Ecco la vera bellezza: pulite, raffinate ma soprattutto personalizzate.

Se devo ripensare a come è nata l’idea della sweet table, riconosco che proprio il girasole mi ha dato lo spunto creativo per creare un giardino.

Avevo creato anche piccoli fiori montati su bastoncini di legno come ricordo ulteriore di questa comunione, utilizzabile magari come segnalibro, da lasciare come ulteriore omaggio ai partecipanti!

Il guestbook era formato da un piccolo puzzle su cui tutti gli invitati potevano lasciare il proprio messaggio: ricomponendolo all’interno un piccolo quadretto.

 

 

Un matrimonio al mare

 

Il mare è senza strade, il mare è senza spiegazioni.
(Alessandro Baricco)

Il mare come testimone d’amore di un matrimonio, come è successo per Roberto M. e Roberta che hanno sancito il loro amore a Sestri Levante. Per lo sposo era l’occasione per immergersi di nuovo in una zona di ricordi felici di infanzia.

Il 17 settembre 2016 è stato celebrato un matrimonio all’aperto: un invitato d’eccezione era sicuramente il piccolo Carlo, testimone del loro amore, un bambino vispo e attento!

La cerimonia alle 17 si è svolta su una terrazza spettacolare affacciata sulla Baia del Silenzio: il vento ci ha obbligato a cambiare tutti gli allestimenti floreali, ma alla fine ci ha aiutato a tenere a bada il maltempo.

Durante l’ingresso della sposa, il vento si è divertito anche a creare una coreografia simpatica con il vestito della sposa e i suoi capelli.

Il colore scelto come fil rouge è stato il blu marino, una scelta che è nata piano piano, insieme agli sposi. La cena si è svolta invece al chiuso, quasi come una contrapposizione con la cerimonia; dopo un aperitivo molto ricco e diversificato, in cui non è mancata la focaccia di Recco preparata al momento, gli ospiti si sono potuti sedere in sala e gustare la cena cucinata dal ristorante Manuelina

La location scelta prevedeva un allestimento della cena seduta con tovagliato bianco in una sala, all’interno di un ex convento ristrutturato, bianco e con un tocco post industriale. E’ stata una sfida ma che alla fine è diventato il posto giusto dove continuare i festeggiamenti: sono stati fondamentali lo studio delle luci che hanno creato un ambiente romantico. Durante la cena, è stato proiettato un video creato dai testimoni per divertirsi con fotografie e spezzoni: tante risate in sala! E tanti complimenti!

La sweet table è stata apprezzata soprattutto dagli ospiti stranieri che hanno potuto assaggiare i nostri confetti: non poteva mancare comunque la mandorla d’Avola Classica. Le decorazioni erano a tema marino, quindi conchiglie e sabbia si alternavano a vasi di vetro e specchi.

A causa del maltempo, abbiamo effettuato il taglio della torta all’interno della sala creando un’atmosfera romantica grazie all’uso di un centinaio di tealight.

Le bomboniere erano scatole trasparenti in plexiglass chiuse da nastro blu di seta: contenevano 5 confetti bianchi e i riferimenti dell’associazione scelta per la beneficienza.

E dopo tutto, la giornata si è conclusa all’alba insieme alla musica e agli amici di sempre.

I girasoli sotto la pioggia

Tutte le teste degli invitati seduti nelle panche si girano verso il fondo della Chiesa perché hanno sentito l’arrivo della sposa, con il cambio della musica dell’organista.

Daiana è riuscita a mettersi al riparo prima dell’arrivo dello scroscio del DSC_9767temporale: le ho sistemato il vestito, consegnato il bouquet. Ed eccola lì pronta.

E il suo vestito ha una doppia importanza: è il vestito della sua mamma, che è lì nei primi banchi a godersi l’emozione. Un vestito bianco ottico, con la manica lunga a palloncino e un polsino stretto, tutto rifinito con un velo lunghissimo e bagnato che è rimasto scenograficamente ancorato alla passatoia rossa della Chiesa.

E’ un giorno d’estate, ma sembra autunno: all’interno della chiesa, enorme e riccamente decorata, ci sono i girasoli, nelle composizioni a lato delle panche e nel grandissimo bouquet di Daiana.

La sposa guarda in fondo all’altare: ad attenderla Paolo. E il suo sguardo dice tutto.

La cerimonia termina e tutti gli invitati aspettano l’uscita degli sposini per inondarli di riso; nonostante il tempo non sia dalla loro parte, gli sposi sono comunque contentissimi e sono riusciti anche a fare qualche foto al Castello Sforzesco.

La location scelta è un agriturismo molto rustico, con un portico imponente; anche qui si percepiscono i colori che dominano l’evento: il bianco e il giallo e l’arancione. Si inizia!

Ecco: gli sposi trionfanti entrano nella sala con tutti gli invitati pronti ad applaudirli con la loro canzone.

E a metà della cena, ecco il colpo di sorpresa, Daiana si cambia d’abito! Un abito corto bianco con un piccolo nastro bianco in vita.

La confettata è pronta: tanti coni di plexiglass ripieni di confetti arancioni, al melone e tanti altri gusti riempiono le tasche degli invitati. Si sente il rumore dei sacchetti di carta di pane takeaway decorati con le iniziali degli sposi.

E le bomboniere sono sul tavolo affianco, illuminate dalle candele: piccoli sacchetti di tulle bianco con particolare arancione, tutto chiuso dai girasoli.

Un matrimonio giovane, fresco, ballato e cantato, colorato di arancione!

Jessica e Marco

Festeggiamo insieme il primo anno di matrimonio di Jessica e Marco, due giovani sposi di Viareggio. E quale modo migliore di festeggiare se non quello di ricordare i momenti più belli di quel giorno?

Jessica e Marco hanno deciso di unire le loro vite con una cerimonia civile all’aperto nel pomeriggio in una villa del Comune, davanti a parenti ed amici. In quel momento, tutti i presenti hanno percepito l’amore e l’emozione che traspariva dai gesti e degli occhi dei due sposi.

I loro festeggiamenti si sono divisi tra il mare e il muraglione di Viareggio, dove si è svolto il servizio fotografico solo per loro, e Villa Lazzareschi (a Capannori) nell’entroterra, scelta come luogo di ricevimento e della cena serale e musica.

I toni del verde si perdevano a vista d’occhio nei giardini delle due ville: il bianco dei vestiti degli sposi permetteva di vederli risplendere ancora di più.

Jessica ha fatto un’entrata trionfale, su una 500 azzurra, con un velo lunghissimo bordato di pizzo che andava ben oltre lo strascico: lo stile del suo abito era classico, ma con un movimento della gonna tutto moderno e un nastro blu che scendeva sulla gonna ha attirato tutta l’attenzione degli invitati. E ai piedi delle bellissime scarpe blu!

Ma lei aveva occhi solo per Marco!

La cerimonia è stata toccante, seguita dal classico lancio del riso e bolle di sapone: un piccolo aperitivo per i vari invitati li aspettava ai lati del parco.

Il ricevimento era inserito in una scenografia fiabesca: la villa sullo sfondo, all’interno del giardino una fontana e una cena all’aperto, con la presenza di prelibatezze toscane e di una millefoglie come torta nuziale, creata al momento dallo chef!

La confettata era stata allestita all’interno della limonaia: un luogo adatto e romantico al punto giusto per l’ultima parte dolcissima del matrimonio; con i fenicotteri rosa, le carte da gioco e una chiave in ceramica, si riprendeva il tema di “Alice nel Paese delle Meraviglie” e un’edizione del libro “Il cucchiaio d’argento” del 1973 in onore dell’attività di Marco.

E poi musica e balli, anche con l’aiuto degli spiritosissimi testimoni!

Insomma una vera festa!