Il matrimonio di Marino e Patrizia

Un solo colore ha dominato questo matrimonio: il rosso.

Rosso come il cuore, rosso come il natale e rosso come l’amore.

Il matrimonio di Marino e Patrizia, celebrato il 19 dicembre 2015 nelle vicinanze di Torino, è stato pervaso sempre dalla testimonianza del loro amore, della loro passione e dalla loro vita nuova che hanno iniziato in quel giorno.

Sono una coppia molto romantica, a partire dalla richiesta e promessa di matrimonio che Marino fece a Patrizia in montagna e che è stata rispettata: un particolare della loro storia che è stato un punto fermo delle promesse della loro cerimonia.

Il matrimonio è stato celebrato presso il Restaurant Relais Romantik  una location veramente accogliente e molto ben tenuta, con un’ottima cucina: la cerimonia simbolica ha avuto luogo nella corte interna del Relais, celebrata da un’amica della coppia. Il brano letto durante la cerimonia e scelto dalla coppia era veramente particolare: un brano di Erri de Luca, molto toccante, seguito dal rito dell’accensione delle candele e dallo scambio delle fedi.

La giornata è stata caratterizzata da un sole molto caldo che ha scaldato ancora di più gli invitati, già emozionati, e ha illuminato ancora di più gli sposi; a sei giorni dal Natale, il sentimento che si percepiva era quello di voler stare in famiglia, insieme, al tavolo non solo per mangiare ma per ridere e divertirsi in compagnia.

Il vestito di Patrizia era formato da due pezzi: un vestito fasciante con uno scollo lievemente a cuore, con una piccola camiciola di velo, decorata da diversi strass che si ripetevano sullo scollo e sulla base della camicia. Ha scelto delle scarpe argentate con un tacco non troppo alto, guantini di pizzo e una stola di lana morbidissima appoggiata sulle spalle. Patrizia era raggiante!

Il bouquet di rose rosse le conferiva un’eleganza senza tempo: su qualche rosa era appoggiato un piccolo cristallo per darne ancora più luminosità.

Alla fine del ricevimento, c’è stato un momento molto emozionante nel quale Patrizia ha fatto dono del bouquet ad una sua amica, come segno di buon auspicio e una piccola rosa ad una giovane fidanzata.

Marino era molto elegante nel suo vestito scuro, con camicia bianca e cravatta rossa: l’emozione si percepiva anche solo nello sguardo rivolto alla sua sposa; la commozione si è fatta sentire durante la proclamazione delle promesse.

Il tempo è stato sempre dalla nostra parte, tanto che abbiamo potuto effettuare il taglio della torta nel giardino antistante la sala del ricevimento: gli sposi hanno scelto una torta semifreddo davvero spettacolare nella forma e nel sapore.

La confettata era dominata dal rosso e dal bianco e da piccoli fiocchi di neve, legati al nastro rosso: c’erano anche i bastoncini di zucchero alla menta! La trasparenza era il leit motiv dei contenitori utilizzati e l’amore era rafforzato anche dalla scritta LOVE, c’erano piccole coroncine di vischio e la neve (ovviamente finta). Un quadro perfetto se si pensa alla presenza del camino acceso e dell’albero di Natale.

Il tavolo di rappresentanza era sormontato nel centro da una torta nuziale (finta!) decorata da nastri rossi e fiocchi di neve, contornata dalle bomboniere di Patrizia e Marino: piccole scatoline chiuse da un nastro rosso in doppio raso satin, con un gesso a forma di rosa. Contenevano 4 confetti bianchi e uno rosso!

Perché il rosso non poteva mancare!

 

Il matrimonio di Claudio e Elena

Ottobre è un mese molto bello per sposarsi. E quello appena passato è stato ancora più intenso grazie alle  meravigliose temperature atmosferiche e il fenomeno del foliage.

Claudio e Elena hanno deciso di sposarsi in città, riscoprendo il fascino di una Milano autunnale ancora pervasa dall’energia di Expo. La cerimonia civile si è svolta a Palazzo Reale, nella Sala degli Specchi, e questo ha permesso di scattare qualche fotografia in centro: il servizio fotografico eseguito da Enrico Pezzaldi, ha quindi acquisito uno spirito moderno e metropolitano. Qualche scatto anche nella hall del Museo del Novecento.

Elena ha scelto un abito fasciante con la manica lunga che metteva in risalto ancora di più la sua figura snella ed elegante: la particolarità del vestito era data una profonda scollatura sulla schiena. Il colore delle foglie si rispecchiavano nel bouquet di Elena: rose color pesca, contornate da piccole bacche rosse.

Claudio era molto elegante e a suo agio nei panni dello sposo: sotto il bavero della giacca, sul collo, aveva fatto ricamare “Io amo Elena”, un gesto carino e molto romantico.

Il ricevimento serale si è tenuto presso il Westin Palace di Milano, vicino alla Stazione Centrale, con il suo via vai di persone e ottime decorazioni della sala; il ricevimento serale ci ha permesso di effettuare un taglio della torta sulla terrazza all’aperto!

La confettata era allestita solo con vetri e trasparenze e specchi che determinavano il movimento, utilizzando tre colori molto eleganti tra loro: lilla, grigio e verde salvia presenti nei nastri e nelle decorazioni sul tavolo. I confetti erano di tanti gusti e di tanti colori, cercando di andare incontro ai gusti degli invitati e fornendo una nota di colore.

Un matrimonio elegante, formale, ma divertente, grazie sempre al sorriso degli sposi.

 

7 motivi per contattare un wedding planner

Le domande che gli sposi si pongono prima di contattare una wedding planner riguardano il motivo per cui dovrebbero “farsi organizzare” il matrimonio da un’estranea. E perché mai pagare qualcuno che li aiuti nei preparativi? Sono domande che spesso mi trovo ad affrontare durante la mia attività quotidiana.

E quale luogo migliore del mio blog per mettere in luce i fattori positivi nello scegliere un wedding planner?

  • Il budget. Per organizzare un evento, di qualsiasi tipo, è necessario fissare un budget. 12250356_1483006512007819_265116136_oGrande o piccolo che sia è fondamentale definire quali sono le finanze della coppia in quel preciso momento. E’ la domanda che faccio solitamente, al primo incontro. In base a questo, si definisce la presentazione dei costi dei vari fornitori e dei loro servizi. La figura del wedding planner è per tutte le coppie, non c’è differenza: non è un servizio esclusivo.
  • La conoscenza del mercato. Il mercato del wedding è cambiato moltissimo negli ultimi anni. Ecco quindi che i fornitori di servizi per il matrimonio si sono moltiplicati (del resto anche la figura del wedding planner nasce da questo). Ecco perché è necessario affidarsi a qualcuno che possa selezionare i servizi e i fornitori e che definisca, per esempio, anche sopralluoghi mirati nelle varie location. La conoscenza del mercato favorisce così il risparmio di tempo (nell’organizzazione, ma anche della vita) e di denaro, soprattutto quando il wedding planner ha contatti con diversi fornitori cui potersi rivolgere.
  • “Avere una vita al di fuori dell’organizzazione del matrimonio”. Per molte coppie l’organizzazione del matrimonio è sinonimo di sottrazione al tempo libero di momenti fondamentali. Ecco perché hanno bisogno di qualcuno che gestisca l’aspetto dell’organizzazione. Anche il periodo dei preparativi deve essere memorabile e ricordato come un bel momento di gioia e divertimento e inserito nei momenti belli della vita. Il periodo dei preparativi è sicuramente una palestra di allenamento per la coppia, una sorta di prova generale della vita matrimoniale stessa. Il wedding planner aiuta ad esercitarsi anche in quello: insieme si trova la strada, insieme si trova la decisione giusta, quello che piace ad entrambi.
  • Per avere cura dei propri ospiti. Spesso, le coppie di sposi sono angosciate dai loro DSC_5602ospiti (come prenderanno le loro scelte, se piacerà il cibo, la location…). Il wedding planner aiuta gli sposi a tenere sotto controllo le ansie che si generano; gli sposi potranno godere molto di più della compagnia dei propri ospiti. Spesso anche le location apprezzano la presenza di un wedding planner che coordini al meglio la giornata.
  • Il wedding planner risponde a qualsiasi domanda (sul matrimonio!). E’ un consulente, uno psicologo, un personal shopper… tutto in un’unica figura. Ed è creativo perché fornisce soluzioni sempre nuove. Ha la capacità di vedere le soluzioni dove gli altri non le vedono: è un project manager, un problem solver. Non vuole che il grande giorno dei suoi sposi venga turbato da un qualsiasi problema.
  • La programmazione della tabella di marcia. E’ importante stabilire i dettagli delle varie situazioni logistiche, per definire un fluire unico di momenti emozionanti. Non sarà una marcia forzata, nessuno avrà la percezione del susseguirsi di momenti. Non ci saranno momenti morti.
  • I particolari fanno la differenza. Anche grazie all’allestimento, alla scelta dei colori e degli stili, il wedding planner riesce a donare la giusta attenzione ai particolari e a tutti gli aspetti creativi che rappresentano e/o sono stati scelti dagli sposi.

Volete avere maggiori informazioni su questa figura e su come può aiutarvi a rendere il vostro giorno anocra più bello?

Non vi resta che contattarmi 🙂

 

Elisa e Daniele – Matrimonio in Sicilia

Oggi racconto di un matrimonio in trasferta: mi sono spinta fino alla Sicilia, precisamente a Milazzo. Un mare talmente trasparente che si può vedere il fondo! Un paradiso! DSC_1985

Il matrimonio di Elisa e Daniele ha avuto come elemento fondamentale la famiglia: tutti i parenti si sono stretti intorno a questa coppia, per festeggiare il loro grande giorno.

Elisa e Daniele hanno affrontato il loro giorno con un invitato molto speciale: il loro bambino, Samuele di 4 mesi, perfetto nel suo vestitino e impeccabile per tutto il matrimonio.

Un matrimonio pomeridiano che ha visto una grande partecipazione, celebrato in una Chiesa che unisce stili e materiali differenti, con un altare non centrato rispetto alla navata da percorrere.

Elisa era sorridente nel suo abito bianco con piccoli particolari arancioni, quali un fiore sul fianco e i nastri del bustier; una sposa molto a suo agio davanti alla macchina fotografica, sempre pronta al sorriso e a pose simpatiche!

I girasoli l’hanno fatta da padrone nell’allestimento della chiesa e sono stati anche parte integrante del centrotavola, con un significato molto forte per la sposa e una grande similitudine con il suo sorriso spiccato.

La location scelta è un ristorante, adagiato sul poggio con alle spalle un piccolo paesino simile a quelli che si vedono nei presepi: quindi abbiamo potuto ammirare il tramonto sulle due terrazze, scenografia perfetta per l’aperitivo.

La cena è stata servita all’interno delle sale, con una musica di sottofondo che ha aiutato a creare l’atmosfera. Il tableau era formato da diversi nastri arancione di seta e un cartoncino fatto e scritto a mano, appesi ai diversi rami del lampadario della sala, per facilitare gli invitati nell’individuare il proprio posto a tavola.

Le lanterne erano celesti, elemento fondamentale del centrotavola: hanno una similitudine fortissima con il mare azzurro di Milazzo. Sulle lanterne spiccavano piccole farfalle intagliate nella carta, risultato della creatività della sposa.

La confettata ha mantenuto il colore arancione presente in tutto il matrimonio, ma anche nei gusti dei confetti disposti seguendo linee geometriche date dai vasi e dai sostegni trasparenti in plexiglass.

Il tavolo delle bomboniere è stato pensato per mantenere linee pulite. Al centro si trovava una coppa di Martini con all’interno alcune candele: tutto intorno, le scatole di plexiglass con confetti bianchi ed arancioni, confezionati con un fiocco arancione e i tag scritti a mano con il nome dei due sposi.

Il poggio

http://www.ilpoggiodeltempoperduto.org/

 

 

I girasoli sotto la pioggia

Tutte le teste degli invitati seduti nelle panche si girano verso il fondo della Chiesa perché hanno sentito l’arrivo della sposa, con il cambio della musica dell’organista.

Daiana è riuscita a mettersi al riparo prima dell’arrivo dello scroscio del DSC_9767temporale: le ho sistemato il vestito, consegnato il bouquet. Ed eccola lì pronta.

E il suo vestito ha una doppia importanza: è il vestito della sua mamma, che è lì nei primi banchi a godersi l’emozione. Un vestito bianco ottico, con la manica lunga a palloncino e un polsino stretto, tutto rifinito con un velo lunghissimo e bagnato che è rimasto scenograficamente ancorato alla passatoia rossa della Chiesa.

E’ un giorno d’estate, ma sembra autunno: all’interno della chiesa, enorme e riccamente decorata, ci sono i girasoli, nelle composizioni a lato delle panche e nel grandissimo bouquet di Daiana.

La sposa guarda in fondo all’altare: ad attenderla Paolo. E il suo sguardo dice tutto.

La cerimonia termina e tutti gli invitati aspettano l’uscita degli sposini per inondarli di riso; nonostante il tempo non sia dalla loro parte, gli sposi sono comunque contentissimi e sono riusciti anche a fare qualche foto al Castello Sforzesco.

La location scelta è un agriturismo molto rustico, con un portico imponente; anche qui si percepiscono i colori che dominano l’evento: il bianco e il giallo e l’arancione. Si inizia!

Ecco: gli sposi trionfanti entrano nella sala con tutti gli invitati pronti ad applaudirli con la loro canzone.

E a metà della cena, ecco il colpo di sorpresa, Daiana si cambia d’abito! Un abito corto bianco con un piccolo nastro bianco in vita.

La confettata è pronta: tanti coni di plexiglass ripieni di confetti arancioni, al melone e tanti altri gusti riempiono le tasche degli invitati. Si sente il rumore dei sacchetti di carta di pane takeaway decorati con le iniziali degli sposi.

E le bomboniere sono sul tavolo affianco, illuminate dalle candele: piccoli sacchetti di tulle bianco con particolare arancione, tutto chiuso dai girasoli.

Un matrimonio giovane, fresco, ballato e cantato, colorato di arancione!

Un matrimonio al profumo…di lavanda

Erika e Marco sono una coppia affiatata: il loro matrimonio arriva in un momento importante della vita a due come coronamento di una convivenza durata 13 anni, allietata anche da Diego un bel bambino di 7 anni.
Il loro legame è stato celebrato direttamente dalla sorella dello sposo, in una cerimonia molto personalizzata dove si sono alternati nella giusta misura musica, discorsi e tante lacrime: le promesse personali sono state molto intense.
Ci sono stati due giorni di festeggiamenti, in una location in esclusiva: il sabato pomeriggio, gli sposi insieme ai genitori e testimoni si sono rilassati godendo di un percorso benessere nella SPA della location, a cui è seguita una cena. La domenica si è svolto il matrimonio a pranzo.
Il tema del matrimonio di Erika e Marco è rappresentato dalla lavanda che ho declinato in profumi, colori, nastri, centrotavola, bouquet, allestimento. Anche il vestito da sposa richiamava il color lavanda, in un capo unico creato da Samanthakhan Tihsler che ricalcava perfettamente le idee della sposa e la sua attenzione all’ambiente (il tessuto scelto infatti è ottenuto dalla lavorazione dell’ortica)
La location  riesce ad unire il lato agreste ed elegante: ho cercato di personalizzare al meglio tutto l’evento, trovando estrema collaborazione da parte dello staff. Il mix di questi due elementi è ben rispecchiata dalla sala del ricevimento dove sottopiatti e sedie trasparenti aiutavano a far trasparire il colore del mattone a vista e del legno.
Il profumo della lavanda aveva invaso gli spazi della location!
La sweet table è stata allestita al centro di una sala, su di un tavolo rotondo: dominata dal colore glicine e da gusti molto particolari, come nocciola, uva rossa e frutti di bosco, che hanno tenuto conto della stagionalità. Tutto accompagnato anche da un candy bar per i bambini.
Una nota particolare merita il guestbook: si chiedeva agli invitati di lasciare la propria impronta su di un disegno che raffigurava un albero. Ovviamente gli inchiostri erano nei toni del lilla!