Non è vero che la stagione dei matrimoni inizia a maggio.
Per me, il matrimonio è sempre in stagione.
Un matrimonio è sempre la celebrazione dell’amore che sia fatto a maggio o a dicembre.
E così hanno fatto Claudio e Raffaella: hanno deciso di sposarsi il 20 febbraio 2016.
Le previsioni metereologiche funeste di neve o pioggia non hanno mai fatto capolino durante il periodo dei preparativi e forse è stato anche questo che ha garantito un sole pazzesco, 12 gradi di temperatura e un cielo da cartolina. E il loro matrimonio è stato ancora più luminoso e solare.
Claudio e Raffaella hanno coronato il loro amore, davanti ad un numero contenuto di invitati, dando vita ad un matrimonio raffinato grazie alla location, abiti e cibo ed elegante per il coordinamento dei particolari.
Il matrimonio religioso si è svolto nella chiesa accanto all’Istituto Scolastico in cui ha studiato Raffaella, un vincolo affettivo veramente forte e importante: la chiesa piccola, ma non troppo, allestita con composizione di fiori (tulipani, ranuncoli e fresie) su base verde spuntavano dalle panche e da alcuni cesti. Per rispetto della Quaresima, non abbiamo addobbato l’altare.
Claudio ha aspettato l’ingresso di Raffaella all’altare in un completo grigio tre pezzi: è il momento che preferisco in cui gli occhi si illuminano e tutto diventa chiaro.
La sposa era emozionata al braccio del suo papà, ma sempre molto lucida.
Il vestito di Raffaella ha riscosso molto successo: bianco, di tulle con scollo a cuore e una piccola velatura con ricamo che ricopriva le spalle. E’ stata l’apoteosi del romantico, con una piccola stola di lana appoggiata alle spalle. Capelli raccolti e un trucco naturale completavano il look di Raffaella, con un bouquet bianco di ranuncoli tulipani e fresie e un tocco di eucalipto.
E le scarpe nascoste sotto l’ampia gonna di tulle erano grigie!
L’accompagnamento musicale lo abbiamo studiato in modo che però si discostasse dalla tradizione, utilizzando brani diversi e molto personali.
Per agevolare lo spostamento di alcuni parenti giunti da Torino, abbiamo organizzato un servizio navetta per gli ospiti, con spostamento programmato dalla chiesa (alla fine della cerimonia) alla location e viceversa. Al ritorno anche gli sposi si sono aggiunti ai loro ospiti!
La location riprendeva i toni dell’oro e del grigio, in stile anni 20, un ricordo vago del Grande Gatsby (come lo ha definito qualche ospite!), il centrotavola era formato dal candelabro d’argento che conferiva ancora più importanza al tavolo e alla mis en place.
La confettata con 8 tipi di gusti riprendeva i colori lilla e grigio, con accenti di vintage oro e legno dati da alcuni oggetti della mia famiglia. Le bottiglie dello spumante per il taglio della torta erano personalizzate e sono state regalate agli invitati (ovviamente piene!) con un packaging elegante e sofisticato.
E per il gran finale un corner di cioccolato, alcolici e sigari: divertente e ben apprezzato dagli ospiti.