Il mio cuore nelle tue mani

La frase che rappresenta al meglio questo matrimonio di una domenica di fine settembre sicuramente è Famiglia, ma nel senso più allargato, una famiglia allargata che circonda Isabella e Nicola e il loro grande amore, una famiglia di sangue e non, e di amiche di vecchia data. E non solo la vedi, ma la senti, la percepisci come una energia che ti attraversa.

L’ho sentita personalmente durante il percorso dei preparativi ed è diventata tangibile durante la cerimonia: tutti i ragazzi e gli amici stretti intorno all’amore di Isabella e Nicola.

 Insieme abbiamo scelto colori naturali e leggeri come il bianco e il grigio e un colore molto particolare chiamato fango e che ha una sua totale identità: non lo possiamo paragonare a nulla. L’insieme di questa palette di colori ha creato una atmosfera elegante e frizzante. E questa idea e una grafica personalizzata l’abbiamo portata avanti per tutto il matrimonio.

 Una cerimonia così intensa ed emotiva non mi capitava da un po’; in più il verificarsi di “segnali” (come il frusciare delle foglie) durante il ricordo di persone che non sono qui con noi ha fatto salire le lacrime agli occhi; tutto questo è stato amplificato anche dalla presenza di una celebrante che ci ha messo del suo, che ha dato un tocco personale (ma studiato) alla cerimonia. Grazie Daniela.

 I fiori della cerimonia erano delicati fiori di campo, accompagnati dalla gypsophila: la passatoia color crema scaldava al meglio l’atmosfera.

Sulle sedie gli invitati hanno trovato le wedding bag: avorio con nastro coloro fango e un cuoricino avorio. Al loro interno, un fazzolettino, bolle di sapone e sacchettino con il riso. Insomma, una piccola chicca.

 La musica ha avuto un ruolo fondamentale sia per il divertimento, sia per sottolineare i momenti fondamentali, dove il groppo in gola è forte e ti impedisce di parlare: allora ci si stringe forte e si guarda al futuro con amore.

Con Isabella, abbiamo studiato nei minimi particolari il suo look: l’abito doveva essere qualcosa di diverso e originale, che rispecchiasse la sua anima romantica, dolce e passionale ma anche quella creativa, rock e passionale. Quindi grazie alla collezione di Bianca Collezione Sposa www.biancacollezionemilano.com, abbiamo trovato la giusta unione: il suo abito è stato un successo, grazie alla qualità dei tessuti e alla ricerca continua del giusto accessorio. Il chiodo bianco di cotone è stato quel tocco giusto che fa la differenza. Il mio particolare preferito erano i fiori della gonna e ovviamente le tasche! La stilista Laura Generali ci racconta: “ È stato così anche per Isabella, una donna solare dal carattere dolce ma molto determinato, fu il primo abito che provò e da lì a poco capì senza esitazioni che quell’abito l’ avrebbe accompagnata nel suo giorno più bello.

Isabella non aveva certo bisogno di lustrini e paillettes, la sua personalità così decisa ma allo stesso tempo romantica doveva essere valorizzata con un abito dalle linee pulite, morbide e non costruite, dalla leggerezza dei tessuti e dalla particolarità delle composizioni in cui si alternavano lino e organza di seta.”

 I centrotavola sono stato creati con un trittico di vasi trasparenti, decorati con i nastri dei colori del matrimonio e un cuoricino, mantenendo sempre i colori dei fiori bianchi e delicati: insieme ai menù posizionati, sul tavolo con la medesima grafica delle partecipazioni hanno creato un elegante coordinato. La confettata ha mantenuto i toni del matrimonio: elegante, ma divertente. E con un tocco di cioccolato! 

Insomma, una grande giornata!

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Un matrimonio come una nuvola cipria

Nella organizzazione di un matrimonio, gli aspetti decorativi come colori e tema nascono quasi per caso: oggi vi racconto di un matrimonio elegante, musicale e color cipria.

 Gesualdo e Flavia si sono sposati il 27 luglio 2019, in una villa storica in Monza Brianza, dove la piccola Flavia aveva già assistito ad un matrimonio e aveva fatto una promessa: da grande si sarebbe sposata lì e avrebbe ballato con suo padre.

 E così ha fatto.

 E’ stato un percorso che ha creato un matrimonio elegante, dove la vicinanza delle persone era importante: sia della famiglia, sia degli amici.

La cerimonia in Chiesa è stata ulteriormente toccante: mentre i due sposi si promettevano amore e fedeltà, si sono alzate le note di un coro africano che contrastava con la pioggia scrosciante che aveva risparmiato l’arrivo della sposa.

 La sposa indossava una nuvola di tulle e mikado bianco, con le spalle coperte e un velo con la calata, come da tradizione. Lo sposo, visibilmente emozionato, la aspettava all’altare in un completo blu molto elegante.

 Il colore del matrimonio era rappresentato da una gradevole sfumatura di cipria che abbiamo ripreso in tanti aspetti: dalle partecipazioni alle wedding bag, dai menù passando attraverso i libretti. Un costante elemento che risaltava, ad uno sguardo attento.

Anche l’allestimento della confettata riprendeva i fiori del matrimonio e i suoi colori: peonie bianche e rosa e appunto il rosa cipria, in un trionfo di gusti, di sapori e profumi. Con una aggiunta di caramelle, proprio per soddisfare tutti i golosi.

Lo sposo ha poi cambiato il suo outfit, indossando il papillon per il taglio torta con una camicia dai bottoni blu che riprendeva in toto le sfumature dell’abito. Un tocco chic!

Il taglio della torta è stato poi un momento emozionante davanti alla fontana, illuminato anche dalla limonaia; ha dato il via ai festeggiamenti: nella sala/discoteca, ci sono stati balli scatenati e musica fino a notte inoltrata.

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Locations

Che cosa determina l’atmosfera di un matrimonio?

Sicuramente la location: di solito dopo aver scelto la data si prosegue nella ricerca della location. Ma alla volte succede il contrario: si sceglie prima la location e poi in base alle disponibilità la data.

Per esempio, Villa Lorenzo si è scolpita nei cuori di #valeriaepier per il suo parco secolare con il caratteristico faggio pendulo e per la delicatezza degli ambienti interni.
Si sono immaginati con i propri invitati sotto la caratteristica struttura e la cerimonia all’aperto, tra i due cedri del Libano.

La wedding planner cosa c’entra in tutto questo? Dopo avere fatto una selezione delle location e avere analizzato le soluzioni, ci siamo orientati verso questa villa. E a colpi di fotografie e immaginazione, l’abbiamo trovata.

#weddingday #weddingplanner #wedding #loveisintheair#loveisiallyouneed #love #matrimonio 

#location #photooftheday

Fiorirà un giardino

Tre cose ci sono rimaste del Paradiso: le stelle, i fiori e i bambini.
(Anonimo)

Veramente in questa storia, ci sono i fiori e i bambini, ma mancano questa volta solo le stelle!  DSC_3095

Questa è la storia di Abigail che si innamora di un girasole e di un nastro arancione fluo: credevo di non riuscire a trovare la giusta tonalità, ma invece siamo riusciti ad accontentare la nostra piccola cliente.

Maggio è il mese delle rose, ma anche delle comunioni!

Per questo, la sweet table era un piccolo giardino in fiore: fiori dai vasi, fiori in feltro, carta crepla o cartoncino decoravano tutti i vasi pieni di confetti: dalla mandorla classica arrivando alla pesca, con un rimando a quelli contenuti nelle scatoline delle bomboniere.

Le bomboniere di Golose Creazioni https://www.golosecreazioni.com/ sono state il punto di partenza di questo allestimento: un girasole in pasta di fimo con una piccola calamita, modellato a mano posizionato su una scatolina con nastro arancione fluo. Ecco la vera bellezza: pulite, raffinate ma soprattutto personalizzate.

Se devo ripensare a come è nata l’idea della sweet table, riconosco che proprio il girasole mi ha dato lo spunto creativo per creare un giardino.

Avevo creato anche piccoli fiori montati su bastoncini di legno come ricordo ulteriore di questa comunione, utilizzabile magari come segnalibro, da lasciare come ulteriore omaggio ai partecipanti!

Il guestbook era formato da un piccolo puzzle su cui tutti gli invitati potevano lasciare il proprio messaggio: ricomponendolo all’interno un piccolo quadretto.

 

 

La scelta dell’abito

La scelta dell’abito è un percorso, una conquista della consapevolezza della futura sposa: è il momento in20141120_175340-copia-2 cui una fidanzata diventa sposa, dove una donna prendere consapevolezza della realtà poiché tra tutti i preparativi del matrimonio questo è quello più concreto.

Durante la scelta dell’abito si alternano emozioni a più non posso che, però, non devono farci perdere di vista il vero obiettivo: la scelta dell’abito della sposa per il suo grande giorno.

Chi piange e chi ride: bisogna scegliere le persone giuste che ci accompagnano in questo momento, coloro che sono in grado di mettere da parte i propri gusti e rafforzare le decisioni della futura sposa.

Tante sono le proposte nell’ambiente della moda, oltre ovviamente ai prezzi: il vestito da sposa diventa l‘abito per eccellenza. Di conseguenza farsi guidare da una figura come quella della wedding planner, può essere d’aiuto per potere effettuare una ragionata selezione di costi, di stili, di personalizzazioni e di accessori. Insieme con la futura sposa prepariamo l’appuntamento: si definiscono lo stile, il prezzo e gli atelier da visitare perché è necessario avere una strategia.

Di solito, cerco di orientare e consigliare le persone verso una certa soluzione (di stile e di budget), ma in atelier mi affido alle assistenti di vendita per la gestione dell’appuntamento poiché è un lavoro di squadra.

Ecco i punti fondamentali per affrontare al meglio una scelta dell’abito che soddisfi tutti:

  1. Andare alla scelta dell’abito con spirito leggero, senza farsi suggestionare dalle fotografie di riviste e siti internet: c’è un modello per tutte le spose. Bisogna essere sempre positive, senza pensare che non si troverò mai l’abito
  2. Farsi guidare dall’assistente di vendita in negozio: avere le idee chiare non vuol dire non ascoltare i consigli
  3. Non pensare subito agli accessori ma all’immagine generale che si vuole trasmettere
  4. Per scegliere in maniera corretta è necessario avere scelto la data e la location per garantire un effetto coordinato e in rispetto del mood del matrimonio
  5. In quanti possono partecipare al momento della scelta? Dobbiamo scegliere tra le persone che sono in grado di sorvolare sull’emozione e di darci il giusto contributo. Quindi benvenute mamme, sorelle e testimoni… e ovviamente la w/p! Durante la scelta è meglio comunque essere in un numero contenuto, mentre alle prove successive si può decidere di portare altre persone.
  6. Fissare l’appuntamento della prova abito per arrivare preparata e senza avere problemi di tempo.

Un viaggio chiamato matrimonio

Come celebrare e festeggiare un secondo matrimonio con le stesse emozioni come se fosse il primo per entrambi gli sposi ? E’ successo il 25 aprile 2015 alle 11.30, a Villa Giulia Al Terrazzo, dove Soraia e Raimondo hanno giurato amore eterno su una terrazza punta lago, davanti ad amici e parenti. Tanti i chilometri che li separano, (Soraia è brasiliana) ma che sono stati annientati dalla dimostrazione di amore vero.

Gli sposi hanno sorpreso gli ospiti con l’arrivo su di un motoscafo aperto che ha fatto il giro del lago di Lecco: la sposa con un abito in stile anni 50 di Nicole Spose, con una gonna vaporosissima in tulle bianco, ha scelto un look spumeggiante proprio come la sua origine brasiliana. Lo sposo invece ha scelto un elegante e classico vestito di Pignatelli reso speciale dalle lacrime e sorrisi di tutta quella giornata, ricca di emozioni molto forti.

L’entrata separata degli sposi ha creato quell’atmosfera di attesa e di emozione: la loro storia d’amore si è presentata in maniera tangibile, fatta di sguardi di intesa e di cercarsi. Le promesse scritte e personalizzate direttamente dagli sposi hanno dato alla cerimonia quel tocco in più d’amore per renderla indimenticabile. Un matrimonio che ha superato non soltanto i confini geografici ma anche quelli linguistici. L’intera cerimonia infatti è stata tradotta in lingua brasiliana. In questo modo anche la famiglia della sposa ha potuto seguire ogni emozione, parola, frase da ricordare.

Il colore scelto e dominante era il turchese, declinato su materiali differenti quali il satin e il gros grain dei vari nastri e dei runner traforati sul tavolo della confettata, su quello della rappresentanza e presente anche nel bouquet di ortensie.

Il tema del matimonio è stato il viaggio, sia in senso metaforico, sia in senso fisico. Un fil rouge che ha accompagnato tutte le componenti grafiche e di allestimento: dalle partecipazioni a forma di biglietto aereo, fino al guestbook con il planisfero, passando attraverso le varie valigie presenti sui tavoli e la cartoline, sparse qua e là per l’intera sala.

La ricca confettata con un tocco di celeste era arricchita anche da dolcetti provenienti direttamente dal Brasile, per aggiungere sempre più dolcezza a questo evento e per ridurre sempre di più i confini e le distanze.

E dopo emozioni, parole, sorrisi, e tanto amore…tutti in pista a ballare!